Chi è intollerante al lattosio può mangiare il formaggio di capra

Chi è intollerante al lattosio può mangiare il formaggio di capra?

L’intolleranza al lattosio è un disturbo digestivo che colpisce molte persone in tutto il mondo: per comprendere quanto sia diffusa basta pensare che ben il 40% degli italiani ne soffre. Questa condizione è caratterizzata dalla difficoltà del corpo di digerire il lattosio, uno zucchero presente nel latte e in molti prodotti lattiero-caseari con una percentuale del 98%. Lo si trova infatti sia nel latte di mucca che in quello di asina, nel latte materno come nei prodotti derivati. Ma chi è intollerante al lattosio può mangiare il formaggio di capra?

Chi soffre di intolleranza al lattosio, ogni volta che lo ingerisce, vede comparire dei sintomi più o meno forti, a seconda del cibo gustato, in quanto sono legati alla velocità di svuotamento gastrico: se il lattosio viene ingerito insieme ai carboidrati i sintomi sono più intensi, mentre se viene ingerito insieme ai grassi, i sintomi possono essere ridotti o addirittura assenti.

Le cause dell’intolleranza al lattosio sono legate alla mancanza nell’organismo di un enzima chiamato lattasi. L’enzima lattasi è naturalmente prodotto nell’intestino tenue e si occupa di digerire il lattosio, spezzandolo in glucosio e galattosio, i quali possono essere facilmente assorbiti dall’organismo. Tuttavia, alcune persone producono quantità insufficienti di lattasi, rendendo difficile la digestione del lattosio e dei prodotti che lo contengono.

Esistono 3 forme di intolleranza al lattosio, tra le quali la forma genetica, quella acquisita e quella congenita. La prima è la più diffusa e appare già nei mesi che seguono il periodo di svezzamento del bambino, mentre la seconda deriva dalla comparsa di patologie acute, come infezioni e infiammazioni dell’intestino, o croniche, come la sindrome dell’intestino irritabile o la malattia di Crohn. Il terzo caso, più grave ma meno diffuso, prevede invece la comparsa di sintomi gravi sin dalla nascita.

Quali formaggi si possono mangiare con intolleranza lattosio

 

La dieta di chi è intollerante al lattosio può sembrare ricca di privazioni, ma il mercato si sta rinnovando e sta proponendo sempre più prodotti simili ai formaggi contenenti lattosio, che possono essere consumati da chi soffre di questi disturbi alimentari. Esistono ad esempio il latte, lo yogurt e i formaggi senza lattosio.
Inoltre, ci sono molti altri alimenti che possono essere consumati senza problemi dalle persone intolleranti al lattosio.

Tra questi si annoverano il cheddar, il quale subisce un processo di fermentazione che riduce il contenuto di lattosio a un livello molto basso, rendendolo sicuro da mangiare, il Parmigiano Reggiano, nel quale il lattosio viene convertito in acido lattico, il Pecorino Romano, che contiene pochissime tracce di lattosio, e i formaggi di capra in generale, che hanno un contenuto di lattosio più basso rispetto ai formaggi prodotti con latte vaccino. Ma non abbiamo ancora risposto alla domanda iniziale: chi è intollerante al lattosio può mangiare il formaggio di capra?

 

Perché gli intolleranti al lattosio possono mangiare il formaggio di capra?

 

Chi è intollerante al lattosio può mangiare il formaggio di capra? Certo che sì! Per comprendere il motivo, è importante capire la differenza tra il latte di capra e il latte vaccino. Il latte di capra ha un contenuto di lattosio inferiore rispetto al latte vaccino, il che lo rende una scelta migliore per le persone intolleranti al lattosio. Inoltre, il latte di capra ha anche una diversa composizione proteica rispetto al latte vaccino, che può essere più facilmente digerita.

Inoltre, i formaggi di latte di capra sono spesso stagionati, il che aiuta a ridurre il contenuto di lattosio e conferisce al formaggio un sapore distintivo.
In generale, infatti, i formaggi a pasta dura e stagionati sono più adatti alle persone intolleranti al lattosio, poiché subiscono un processo di fermentazione che riduce il contenuto di tale zucchero.

Il latte di capra, in aggiunta, contiene vitamine, minerali e proteine più digeribili dall’organismo, tanto che anche gli intolleranti al lattosio non accusano alcun disturbo nel mangiare formaggio di capra.
Infatti, mentre nel latte di vacca la caseina è di tipo A1, ovvero più pesante e maggiormente capace di sviluppare allergia, invece nel latte di capra tale proteina è di tipo A2, tanto che risulta meno infiammatoria per l’apparato gastrointestinale e meno dannosa per l’organismo.
Inoltre, i formaggi di latte di capra sono anche una buona fonte di proteine, calcio e vitamina D, il che li rende una scelta nutriente per le persone intolleranti al lattosio.

 

Tipologie formaggi di capra per intolleranti al lattosio e non solo

 

Chi è intollerante al lattosio può mangiare il formaggio di capra? La risposta è dunque sì, e ci sono molti tipi di formaggi di latte di capra disponibili, che vanno dal formaggio di capra fresco a quelli più stagionati. Il formaggio di capra fresco ha un sapore delicato e cremoso, mentre quello stagionato, come il Roquefort, nello specifico più adatto per gli intolleranti al lattosio, ha un sapore più forte e può essere utilizzato per aggiungere sapore a molti piatti.

Tra i nostri formaggi più adatti a chi non assimila lo zucchero del lattosio troviamo:

  • Il cacioricotta di capra semistagionato, a differenza del cacioricotta fresco, ha un tempo di stagionatura di circa 45 giorni, alla fine dei quali ha una pasta bianca e compatta, oltre che un sapore delicato. Il Cacioricotta Semistagionato di Capra del Cilento è un formaggio artigianale a pasta filata prodotto nella regione campana, precisamente nel Cilento. La sua consistenza compatta e soda rende perfetto per essere grattugiato e utilizzato come condimento per primi piatti, ma anche per preparare gustosi stuzzichini e antipasti. Il Cacioricotta Semistagionato di Capra del Cilento è anche un prodotto salutare e nutriente. Il latte di capra, infatti, è ricco di proteine, vitamine del gruppo B, calcio e fosforo, ed è particolarmente indicato per chi soffre di intolleranza al lattosio, in quanto contiene meno zucchero del latte vaccino.
  • L’erborinato di capra o Blu di Capra viene fatto stagionare per 4 mesi, alla fine dei quali si presenta con una pasta morbida caratterizzata dalle tipiche striature blu e verdi al suo interno. Questo formaggio ha un sapore deciso e persistente, con note di erba fresca e un retrogusto saporito. Il blu di capra ha una lunga storia nella produzione di formaggi, risalente a secoli fa quando i pastori montani lo producevano in modo artigianale. Dal punto di vista nutrizionale, il blu di capra è una fonte importante di proteine, calcio e vitamine del gruppo B. Inoltre, il latte di capra utilizzato è più digeribile rispetto al latte di mucca, il che lo rende una scelta interessante per chi ha problemi di intolleranza al lattosio.
  • La caciotta stagionata di capra si presenta con una pasta consistente di colore bianco avorio, ha un sapore intenso e una crosta di colore beige con striature blu e verdi. Viene fatta stagionare per 4 mesi, durante i quali la crosta della caciotta viene lavata periodicamente con acqua salata per mantenere il giusto grado di umidità e favorire lo sviluppo dei microorganismi che contribuiscono alla formazione degli aromi.
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